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Nell'ipotesi di un titolo senza rischio emittente il titolo dovrebbe valere ai tassi attuali circa 80, corrispondente a un rendimento del 4,89%. Il premio richiesto dal mercato per un titolo analogo (dello stesso settore merceologico e con rating simile) a 10 anni per un emissione subordinata è pari a circa 1,50% di rendimento in più. Il prezzo, con un rendimento di circa il 6,40%, scende così vicino a 60. Il valore attuale che esprime il mercato, per il titolo in oggetto è circa 55 che si può ritenere congruo considerando anche la liquidità del titolo stesso. Il lettore, dunque, è oggi esposto su un investimento di lungo periodo molto sensibile, per la sua durata, alle variazioni della curva sia in termini di valore assoluto (livello generale dei tassi), sia in termini di valore relativo in quanto gli interessi futuri sono funzione della differenza tra il rendimento a 10 anni e quello a due anni. Dato il livello attuale dei tassi, per avere un rendimento cedolare interessante il differenziale tra i due tassi dovrebbe essere di circa l'1,25% mentre essendo la curva invertita (due anni più alto del 10 anni) oggi lo spread è a -0,30% che determina un'attesa di cedole posizionate sul livello minimo. Un rischio così elevato non sembra essere quello che, da come è posta la domanda, avrebbe voluto correre il lettore.